
Le nostre certificazioni
Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose.
(Albert Einstein)
Si, avere un obiettivo è fondamentale per avere successo,il nostro come vi ho raccontato qualche giorno fa,è quello di portare la nostra pasticceria in giro per il mondo,quindi la prima cosa da fare è stata quella di acquisire il “passaporto” per farli viaggiare!
Beh si,anche le cose hanno bisogno di documenti per viaggiare,nel nostro settore parliamo di “Certificazioni”.
In Italia, per poter vendere alimenti è necessario avere un piano di autocontrollo interno: “H.A.C.C.P.” ovvero, un insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l’analisi del prodotto finito.
Tra i vari standard internazionali di qualità dobbiamo registrare la presenza della certificazione b.r.c. e della certificazione i.f.s., due documenti che vidimano a livello globale l’organizzazione ottimale della filiera produttiva.La certificazione BRC e la certificazione IFS sono entrambe molto importanti e permettono la penetrazione nel settore in ambito britannico ed europeo: infatti la certificazione b.r.c. è un acronimo che sta per British Retail Consortium, ossia il consorzio della Grande Distribuzione Organizzata Britannica, ed è uno standard necessario per tutti i fornitori che vogliano entrare nel mercato GDO inglese, mentre lo standard i.f.s. è invece condiviso fra le filiere agroalimentari della Grande Distribuzione Organizzata francese e tedesca. Approfondiamo in dettaglio queste due certificazioni.
La certificazione b.r.c. in dettaglio
La certificazione b.r.c. come del resto anche la i.f.s. pone le sue basi nell’HACCP, e si prefigge come obiettivo la standardizzazione dell’ambiente di lavoro fissando inoltre i controlli da effettuare sul prodotto e sul processo. Lo scopo è quello di di produrre delle buone norme di lavorazione ed un sistema di gestione efficiente, ponendosi come certificazione alimentare di qualità. Il BRC global standard ha avuto il suo ultimo aggiornamento nel 2015, e si suddivide in 7 ambiti, ovvero:
- Impegno nella direzione
- HACCP
- Sicurezza alimentare e Sistemi di gestione della qualità
- Standard dello stabilimento
- Controllo del prodotto
- Controllo dei processi
- Personale
L’applicazione in un’azienda di produzione alimentare della certificazione b.r.c o BRC standard come viene anche definita, comporta benefici sia in termini di fatturato e resa sul mercato, che dal punto di vista dell’organizzazione al fine di ottenere una maggiore sicurezza del prodotto.
Come funzione lo standard i.f.s.
Molte sono le similitudini tra la certificazione b.r.c. britannica e quella i.f.s. franco-tedesca, la quale richiede ai fornitori della filiera il rispetto di determinate norme igieniche e di buone prassi nei processi produttivi, atte a garantire un buon livello di sicurezza e di qualità del prodotto. L’ultimo aggiornamento risale al 2014, e si suddivide in 6 ambiti:
- Responsabilità della direzione
- Sistema di gestione per la qualità e la sicurezza alimentare
- Gestione delle risorse
- Pianificazione e Processi di produzione
- Misurazione – Analisi – Miglioramento
- Food Defence e Ispezioni Esterne
L’applicazione di questo standard esattamente come per la certificazione b.r.c comporta benefici economici e di reputazione sul mercato, come anche il riconoscimento di un’adeguata organizzazione che ingenera maggiore sicurezza del prodotto.
In conclusione gli standard che sono alla base della certificazione b.r.c. e i.f.s. sono facilmente integrabili l’uno con l’altro, appoggiandosi entrambi su un sistema ISO 9001. In termini pratici questi due standard aumentano il raggio di controllo e d’azione estendendosi anche in campi quali il controllo di etichette alimentari, il confronto delle tabelle nutrizionali, ed altri aspetti legati a specifici requisiti.
Ecco cosa facciamo ogni giorno per garantire ai nostri clienti un prodotto di altissima qualità!
Con noi sei in buone mani!
Ciao
Luisa Franzese